1. Sfatiamo il primo falso mito: gli addominali non fanno dimagrire!

Per essere più precisi, Il dimagrimento localizzato esiste, ma è irrilevante. L’attività metabolica porta il muscolo a consumare una miscela di zuccheri e di grassi: quest’ultimi sono principalmente intramuscolari. Quindi, se il corpo brucia il grasso localizzato, consuma soprattutto quello che sta all’interno dei muscoli (che è invisibile!), non quello antiestetico sottocutaneo, nè quello viscerale, pericoloso per la salute.
I classici esercizi eseguiti per il rinforzo della muscolatura addominale (ad es. “crunch”, sit-up”, etc.) hanno un consumo energetico troppo basso, sia per avere un dispendio calorico rilevante, sia per aumentare l’attività metabolica del muscolo post allenamento.
Se l’obiettivo è dimagrire, bisognerà necessariamente concentrare gli sforzi su:
• Regime alimentare corretto e proporzionato al reale fabbisogno energetico;
• Esercizio fisico regolare, privilegiando le attività di tipo aerobico (es. nuoto, ciclismo, corsa, trekking, etc.), non tralasciando le attività di tipo anaerobico, siano esse a corpo libero, con sovraccarico o eseguite su macchine guidate (es. “circuit training”, “high intensity interval training”, etc.).

2. Secondo punto da precisare: per chi ha l’addome prominente e dilatato la conformazione dei fasci dei muscoli addominali cambia.

Normalmente in una persona magra le fibre muscolari sono perpendicolari tra di loro. Chi ha la pancia prominente in modo evidente, ha modificato la direzione dei propri fasci in diagonale. Il torchio addominale inverte la sua funzione e, ogni volta che si contrae, invece di contenere i visceri, li butta in fuori. Più si fanno i classici addominali “crunch”, più si peggiora la situazione. Riteniamo dunque opportuno, prima ancora di sdraiarsi a terra ed eseguire centinaia di movimenti inutili o addirittura dannosi, concentrarsi sull’attivazione di un muscolo poco conosciuto, ma altresì fondamentale perché rappresenta l’impalcatura necessaria per la costruzione della così detta “tartaruga addominale”. Avete mai sentito parlare del muscolo trasverso dell’addome? Sapete come attivarlo?

3. Per concludere, l’allenamento della muscolatura addominale deve essere funzionale agli scopi da perseguire.

Bisogna, quindi, porsi alcuni quesiti basilari e preliminari, definendo il proprio obiettivo di allenamento:
• Vuoi rinforzare la muscolatura per proteggere la schiena?
• Il tuo scopo è quello di migliorare la performance sportiva?
• Vuoi dimagrire?
• Vuoi scolpire l’addome?
Se avete intenzione di iniziare un percorso completo e sano, per centrare i vostri obiettivi chiamateci o venite in sede. I nostri esperti sono a vostra completa disposizione!